Cura e traduzione di

MICHELE BORRELLI

 

Pellegrini Editore

 Cosenza 2000

ISBN 88-8101-071-2

pagine 262

 € 15,49

 

Contributi

 

HANS ALBERT

Le pretese della pragmatica trascendentale alla luce del conseguente fallibilismo

 

PETER BIERI

Cosa accadrebbe se fossimo liberi?

 

MICHELE BORRELLI

L'ontologia postmoderna - dalla distruzione del mito

al mito della distruzione

 

HERMANN LÜBBE

Religione e politica dopo l'Illuminismo

 

GERARD RADNITZKY

Il Razionalismo Critico nella teoria della conoscenza

e nella filosofia politica

 

ALBRECHT WELLMER

Comprendere e interpretare

Fallibilismo e pragmatica trascendentale Razionalismo critico L’idea di libertà Religione e illuminismo Comprendere e interpretare L’ontologia postmoderna


Il volume si articola su più fronti teorici. Sul fronte analitico (a cui si è riservato molto spazio in questo volume), Hans Albert, con un ampio saggio, risponde alla pragmatica trascendentale di Karl-Otto Apel e contesta, in riferimento al principio fallibilistico, la possibilità di un fondamento ultimo (Letztbegründung), ovvero di una riconduzione della conoscenza scientifica e filosofica ad una base certa ed infallibile. Gerard Radnitzky (amico stretto di Popper), sulla stessa linea teoretica dell'interpretazione fallibilistica di conoscenza e verità, discute la trasferibilità dell'epistemologia critico-razionalistica agli ambiti della teoria della conoscenza e della filosofia politica. Sul fronte della teoria critica, Albrecht Wellmer (illustre interprete dell'estetica di Adorno), rilegge le categorie del comprendere (Verstehen) e dell’interpretare (Deuten) da un'angolazione teoretica che - passando attraverso Gadamer e Davidson - porta, con Wittgenstein, oltre Wittgenstein e, cioè, ad un concetto critico di ermeneutica.

Peter Bieri ed Hermann Lübbe si confrontano con i concetti di libertà e religione: il primo mette a fuoco le aporie che determinano il concetto di libertà; il secondo prende in esame il concetto di religione nell’accezione di religione politica, ovvero la strumentalizzazione ai fini politici che della religione si è avuta nel periodo del nazionalsocialismo e del socialismo reale.

Il volume include, infine, un'ampia presa di posizione relativa al postmoderno in filosofia, in cui il curatore estende la critica sviluppata nel primo volume (in riferimento alle ermeneutiche di Heidegger, Gadamer e Vattimo) alle ontologie del dopofilosofia di Lyotard, Rorty e Derrida e traccia il nesso che intercorre tra metafisica e linguaggio, filosofia e democrazia.

 

Hans Albert, università di Heidelberg

Peter Bieri, Libera Università di Berlino

Michele Borrelli, Università della Calabria

Hermann Lübbe, Università di Zurigo

Gerard Radnitzky, Università di Bochum

Albrecht Wellmer, Libera Università di Berlino