A Cura di

 MICHELE BORRELLI

 

Pellegrini Editore

 Cosenza 2003

ISBN 88-8101-151-4

pagine 246

 € 20,00

 

Contributi

Michele Borrelli

Introduzione: Che cos’è la filosofia?

Il problema della legittimità e della fondazione in filosofia e scienza

Francesco Adorno

Teoretica, saper pensare, storia nei vari aspetti dell’ ‘esserci’ – Riflessioni sulla mia esperienza

Enrico Berti

Una metafisica (epistemologicamente) ‘debole’

Arrigo Colombo

Arrigo Colombo – ovvero l’utopia,

la costruzione della società di giustizia

Franco Crespi

L’unità di agire e conoscere e l’esperienza ermeneutica

Adriano Fabris

Filosofia del silenzio

Giorgio Penzo

Il nichilismo positivo o la dialettica esistenziale tra potere e non-potere

Emanuele Severino

Tecnica Nichilismo Verità

Filosofi Italiani Contemporanei


 

È possibile ancora, da prospettiva ermeneutica, pensare in termini di conoscenza oggettiva o siamo di fronte ad un ambito esclusivamente estetico e, quindi, extrascientifico? Le risposte seguono, oltre alle linee tracciate dai due indirizzi in contrapposizione tra ermeneutica filosofica (Gadamer) e ermeneutica del profondo (Habermas) - come mostra la disputa Gadamer-Habermas sull'universalità dell'ermeneutica K.-O. Apel / C.V. Bormann / R. Bubner / H.-G. Gadamer / H.J. Giegel / J. Habermas, Ermeneutica e critica dell'ideologia, a cura di G. Ripanti, Queriniana, Brescia 1979 - sia argomentazioni d'ordine linguistico-oggettivistico (Putnam) sia d'ordine linguistico-relativistico (Quine, Rorty). Se le prime non escludono di poter cogliere la realtà nell'interezza delle sue manifestazioni, le seconde dichiarano apertamente che ogni descrizione della realtà riflette una determinata costruzione della realtà. Non è il caso qui di riprendere tutti questi discorsi o cercare di dare risposta alla domanda se l'ermeneutica è esclusivamente estetica. Questo primo volume sulla filosofia italiana contemporanea apre a scenari nuovi dell'ermeneutica, che con Heidegger vanno oltre Heidegger, e che non solo ripensano in modo nuovo l'essere e la sua autenticità (si vedano i contributi di Fabris, Severino e Penzo in questo volume), ma ripropongono anche una rilettura nuova tra l'agire e il conoscere (vedi Crespi) nonché vie diverse di una metafisica problematica e dialettica (Berti) o dell'utopicità del processo storico (Colombo) o del ritorno alla filosofia come interrogazione del pensiero (Adorno).

Francesco Adorno, Università di Firenze
Enrico Berti, Università di Padova
Arrigo Colombo, Università di Lecce
Franco Crespi, Università di Perugia
Adriano Fabris, Università di Pisa
Giorgio Penzo, Università di Padova
Emanuele Severino, Università di Venezia